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Il Sud italiano è una parte del mondo in cui molti americani hanno radici. Il Mezzogiorno, come è noto-che comprende gli stati di Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Molise—è da dove sono partiti la maggior parte dei 5 milioni di emigrati italiani prima di arrivare in America. È un luogo di grande bellezza naturale, multiculturalismo a strati complessi e narrazione affascinante-vale la pena leggere. Ma è ancora trascurato per la sua capitale culturale, incompreso a causa del suo passato complicato e spesso tragico, e ignorato dai turisti.
il Mio romanzo, Sette o Otto Morti di Stella Fortuna, è stato ispirato dalla mia famiglia Calabrese di storia, e per scrivere le porzioni situato in Calabria, a cavallo del 20 ° secolo, ho rintracciato e leggere ogni singolo libro che ho trovato alcuna menzione di con una connessione con il luogo e periodo di tempo. Purtroppo questa lettura non mi ha preso il tempo che avrebbe dovuto a causa della scarsità di letteratura da e su queste affascinanti province.
A causa di 400 anni di sfruttamento feudale sotto il dominio coloniale spagnolo, il Sud italiano fu represso in un modo che il Nord non lo era. Mentre la letteratura e l’arte fiorivano a Firenze e Venezia e la teoria scientifica nelle università di Bologna e Pisa, i contadini meridionali faticavano a rimanere in vita sotto il dominio straniero spietato, e il Mezzogiorno divenne etichettato come un ristagno culturale che nessuno si preoccupava di visitare, non importa scrivere. In alcune aree, i tassi di alfabetizzazione attraverso il 1920 erano inferiori al 5%, il che significa che non c’erano cronisti nativi in grado di discutere per le proprie prospettive. La sfida di scrivere di una donna come mia nonna—una giovane contadina analfabeta che viveva nelle remote colline della Calabria negli anni 1910 e 1920—sembrava travolgente.
Ma naturalmente se si scava abbastanza in profondità troverete i tesori di un corpo nascosto di letteratura, e si scopre letteratura del Sud italia, anche se spesso non ben noto, ha molto da offrire. Sto compilando questa lista di lettura iniziale nella speranza che ispiri gli altri a sperimentare il mélange di tradizione, tragedia, stregoneria, religione, sfarzo, onore, zucchero e aglio che caratterizza la regione.
To Each His Own di Leonardo Sciascia
Ognuno dei romanzi polizieschi corti e arricciati dell’autore siciliano di metà secolo Sciascia è squisito e raccapricciante, ma a ciascuno il suo è il mio preferito. È la storia di un professore moralmente retto e tristemente ingenuo che cerca di aiutare a risolvere un duplice omicidio. Come tutti i libri di Sciascia, il costo della corruzione è evidente ad ogni svolta della trama.
Unto the Sons di Gay Talese
La storia di memorie-cum-family di Talese del 1992 ripercorre la famiglia di suo padre alle origini a Maida, in Calabria, attraverso la sua infanzia nel New Jersey. Per me, il passaggio più potente di questo libro lungo e riccamente dettagliato è il resoconto del tempo di suo zio Antonio che prestava servizio come soldato nella prima guerra mondiale—un pezzo di storia orribile e raramente registrato temperato dal buon umore di Antonio.
le Donne delle Ombre da Ann Cornelisen
Cornelisen, che ha trascorso gli anni 1960 in Abruzzo e Basilicata di lavoro per l’associazione umanitaria Save the Children, ha scritto diversi acclamato memorie e romanzi ispirati dal suo tempo. Donne delle Ombre è organizzato in profili di diverse donne in “Torregreca”, il nome anonimo di Cornelisen per la città lucana di Tricarico. Luccica con dettagli struggenti e rivelatori e cattura la lotta-spesso l’inutilità-della vita quotidiana negli anni del dopoguerra. È anche una meditazione stimolante sul costo radicato del patriarcato.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pubblicato postumo nel 1958, questo lussureggiante nostalgico romanzo ritrae la dissoluzione della nobiltà italiana attraverso la lente di un Siciliano principe che guarda il suo potere di erode, negli anni dell’unificazione italiana e la riforma politica. Vorrei esprimere la frustrazione, tuttavia, che il titolo è sempre tradotto come “Il leopardo” quando in realtà “gattopardo” significa ” ocelot.”
Omicidio a Matera di Helene Stapinski
Questo libro di memorie-cum-storia familiare si immerge in profondità nelle radici familiari di Stapinski in Basilicata, dove la sua misteriosa bis-bisnonna emigrò in circostanze strane e con una reputazione di assassino. L’incessante indagine giornalistica di Stapinski alla fine rivela la verità straziante e allo stesso tempo fa luce sulle realtà della vita quotidiana del contadino italiano meridionale del 19 ° secolo.
Il Quartetto napoletano di Elena Ferrante, tradotto da Ann Goldstein
Hanno preso d’assalto il mondo letterario a ragione. Ferrante tetralogia (inizio 2012 con il Mio Geniale Amico) non sono solo dolorosamente avvincente cronache dei due separatamente donne affascinanti intrecciate della vita, sono anche rivettatura ritratti di Napoli nel 1960.
a Mezzanotte in Sicilia da Peter Robb
un Altro libro di memorie-cum-storia in cui l’autore intreccia le osservazioni raccolte dal suo giornalistica assegnazioni in Sicilia, con un approccio globale e fa riflettere la storia di Cosa Nostra. Una lettura densa ma coinvolgente che illumina l’effetto della criminalità organizzata su ogni aspetto della società del Sud Italia. Come dimostra Robb, è purtroppo impossibile comprendere il Sud italiano negli ultimi due secoli senza affrontare la bruttezza delle mafie.
Confraternite di sangue di John Dickie
Se hai resistenza per un trattamento ancora più completo della criminalità organizzata, non perderti Le Confraternite di sangue di John Dickie, una storia accademica molto leggibile di tre mob del sud Italia: La Sicilia di Cosa Nostra, la Camorra di Napoli, e quella che mi spaventa e mi affascina di più, la ‘Ndrangheta calabrese. Dickie assembla fonti oscure per creare una narrazione convincente sulle origini segrete, i riti e le gesta di tutti e tre i sindacati.
Black Souls di Gioacchino Criaco, tradotto da Hillary Gulley
Full discloser: Ho acquistato e curato personalmente questo libro per Soho Press, ma è stato perché ero così disperato di avere una traduzione disponibile in inglese. Mi sono imbattuto in questa storia di formazione su tre giovani delle montagne calabresi dell’Aspromonte durante la mia ricerca per il mio romanzo, e sono diventato ossessionato dalla sua rappresentazione moralmente complessa di questa affascinante zona isolata, patria della brutale ‘Ndrangheta.
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