Carlota, francese in pieno Marie-Charlotte-Amélie-Augustine-Victoire-Clémentine Léopoldine, (nata il 7 giugno 1840, Laeken, Belg.- morto Jan. 19, 1927, vicino a Bruxelles), moglie dell’imperatore Massimiliano del Messico.
Figlia unica di Leopoldo I, re dei Belgi, e della principessa Luisa d’Orléans, Carlota sposò all’età di 17 anni l’arciduca Massimiliano, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria. Vissero come reggenti austriaci a Milano fino al 1859, quando l’Austria perse il controllo della Lombardia. Nel maggio del 1864 accompagnò Massimiliano in Messico per accettare la corona messicana offertagli da Napoleone III di Francia. L’ambiziosa Carlota accolse la sua autorità in Messico, imparò lo spagnolo e si interessò sinceramente alla storia, all’arte e alla cultura messicana. Quando nel 1866 Napoleone ritirò le sue truppe di fronte alla resistenza messicana e all’opposizione degli Stati Uniti, cercò assistenza per il regime del marito a Parigi e Vienna e infine a Roma dal papa. Dopo il fallimento dei suoi sforzi, ha esibito paranoia e altri segni di malattia mentale. Non è mai tornata in Messico. Dopo che i messicani giustiziarono suo marito l’anno successivo, la sua malattia mentale peggiorò e trascorse il resto della sua vita in isolamento nei castelli di Laeken, nel Belg., e vicino a Trieste, Italia.