Abstract
Le stime della depressione inbreeding ottenute dalla letteratura sono state utilizzate per valutare l’associazione tra la depressione inbreeding e il grado di autofecondazione nelle popolazioni vegetali naturali. Modelli teorici prevedono che l’entità della depressione consanguineità diminuirà con consanguineità come deleteri alleli recessivi sono espressi e purgato attraverso la selezione. Se la selezione agisce in modo differenziale tra le fasi della storia della vita e gli effetti deleteri non sono correlati tra le fasi, allora i tempi della depressione inbreeding possono anche evolvere con l’inbreeding. Le stime della depressione inbreeding cumulativa e della depressione inbreeding stage-specific (quattro fasi: produzione di semi del genitore, germinazione, sopravvivenza giovanile e crescita/riproduzione) sono state compilate per 79 popolazioni (utilizzando mezzi di repliche, N = 62) comprendenti 54 specie provenienti da 23 famiglie di piante vascolari. Ove disponibili, i dati sul sistema di accoppiamento, inoltre, sono stati raccolti e utilizzati come misura di inbreeding storia di Una correlazione negativa significativa è stata trovata tra cumulativo depressione da inbreeding e primaria selfing votare per il campione combinato delle angiosperme (N = 35) e gimnosperme (N = 9); la correlazione è significativa per angiosperme, ma non gimnosperme esaminato separatamente I media di depressione da inbreeding prevalentemente selfing specie (δ = 0.23) era significativamente inferiore (43%) rispetto a quella prevalentemente outcrossing specie (δ = 0.53). Questi risultati supportano la previsione teorica che selfing riduce l’entità della depressione inbreeding. La maggior parte delle specie autofecondanti ha espresso la maggior parte della loro depressione da consanguineità in ritardo nel ciclo di vita, nella fase di crescita/riproduzione (14 specie su 18), mentre le specie affioranti hanno espresso gran parte della loro depressione da consanguineità precocemente, alla produzione di semi (17 specie su 40) o in ritardo (19 specie). Per le specie con quattro fasi di vita esaminate, le specie selfing e outcrossing differivano nell’entità della depressione inbreeding nella fase di produzione di semi (selfing δ = 0.05, N = 11, outcrossing δ = 0.32, N = 31), germinazione (selfing δ = 0.02, outcrossing δ = 0.12) e sopravvivenza alla riproduzione (selfing δ = 0.04, outcrossing δ = 0.15), ma non alla crescita e alla riproduzione (selfing δ = 0.21, outcrossing δ = 0.27); la depressione di consanguineità nei selfers rispetto agli outcrossers è aumentata dalle fasi iniziali a quelle tardive della vita. Questi risultati supportano l’ipotesi che la maggior parte della depressione inbreeding ad azione precoce sia dovuta a letali recessivi e possa essere eliminata attraverso consanguineità, mentre gran parte della depressione inbreeding ad azione tardiva è dovuta a mutazioni debolmente deleterie ed è molto difficile da eliminare, anche in caso di consanguineità estrema.
Evolution, pubblicato per la Society for the Study of Evolution, è la prima pubblicazione dedicata allo studio dell’evoluzione organica e all’integrazione dei vari campi della scienza interessati all’evoluzione. La rivista presenta risultati significativi e originali che estendono la nostra comprensione dei fenomeni e dei processi evolutivi.