La Congiura dei Pazzi, o Congiura dei Pazzi, è un momento sanguinoso e drammatico nella storia di Firenze. Il giorno in cui un attacco ai fratelli Medici lasciò Giuliano de’ Medici morire sul pavimento del Duomo di Firenze.
Data: Mattina di Pasqua, 26 aprile 1478-Luogo: Duomo di Firenze
Ma chi furono i partecipanti alla Congiura dei Pazzi? E perché volevano uccidere i fratelli Medici Lorenzo e Giuliano?
Amati, ammirati e celebrati da molti loro concittadini fiorentini, anche i ragazzi d’oro Medici avevano i loro nemici. Una moltitudine di rivali politici, dentro e fuori Firenze, si oppose al loro crescente potere. L’antica famiglia fiorentina dei Pazzi fu una di queste, e alla fine riunì le altre fazioni anti-medicee sotto la loro bandiera. Anche il Papa stesso era contro di loro.
Indice
Pazzi Conspiracy-Chi ha fatto cosa, e perché?
Dai tempi di Cosimo il Vecchio (1389-1464), nonno di Lorenzo il Magnifico, i Medici furono i sovrani non ufficiali di Firenze. La città era ancora una Repubblica, ma guidata dai capricci delle sue famiglie più influenti. Come scrisse Guicciardini, Lorenzo il Magnifico (1449-1492) era una specie di”delizioso tiranno”. Non qualcuno che stava idealisticamente difendendo la democrazia nella sua città, ma invece usando tutti i suoi soldi e influenza per mantenere la posizione di potere che la sua famiglia ha costruito per se stessa.
La prestigiosa e ricca famiglia dei Pazzi trovato un alleato perfetto di Papa Sisto IV. Odiava i Medici, dopo che avevano cercato di fermare i suoi piani di espansione in Italia centrale, e lui aveva revocato la Pontificia bancario contratto con il banco Medici.
Lo ‘scellerato’ Papa Sisto IV aveva, infatti, voluto acquistare la città di Imola per donarla al nipote Girolamo Riario. Quando i Medici si opposero a lui, fu più che felice di sostenere Riario, che stava tramando un piano omicida con le famiglie anti-medici a Firenze.
Fu coinvolto anche un altro losco ecclesiastico, Francesco Salviati, imparentato con i Pazzi e i Riario. Aveva le sue ragioni per odiare i Medici, poiché Lorenzo gli aveva impedito di diventare arcivescovo di Firenze nel 1474. Il Papa lo proclamò Arcivescovo di Pisa e prese un ruolo attivo nella cospirazione. Anche alcuni sovrani italiani, come il duca di Urbino e il re di Napoli, volevano che i Medici se ne andassero, sperando che Firenze perdesse la sua posizione favorevole in Italia.
Il primo tentativo – un banchetto avvelenato
Riario strinse un patto con Salviati, i Pazzi e i loro seguaci, con la piena collaborazione del Papa. Poi la cospirazione cominciò a prendere forma.
Lorenzo e Giuliano dovevano essere uccisi contemporaneamente, in modo da eliminare ogni possibilità di vendetta successiva. Così il primo piano fu quello di avvelenare i due fratelli durante un banchetto organizzato a Firenze il 25 aprile 1478 per celebrare il giovane Cardinale Raffaele Riario, proveniente da Roma accompagnato da Salviati.
Ma Giuliano quel giorno non stava bene e non partecipò alla festa, così l’omicidio fu rinviato al giorno seguente. Nel frattempo, le truppe erano pronte ad intervenire a Firenze e ad occupare i territori chiave della repubblica fiorentina. L’arcivescovo Salviati avrebbe dovuto prendere possesso di Palazzo Vecchio, sede del governo.
Omicidio nel Duomo di Firenze
E ‘ Pasqua del 26 aprile 1478, una bella domenica mattina a Firenze. La cattedrale si sta lentamente riempiendo di persone, mentre i plotter sono pronti a colpire.
Lorenzo e Giuliano stanno assistendo alla Messa, e gli assassini aspettano il segnale. Mentre l’ostia viene sollevata verso il cielo, i due fratelli vengono attaccati.
Lorenzo reagisce rapidamente contro i suoi aggressori, i due sacerdoti chiaramente non molto bravi con le spade, e riesce a fuggire nella sacrestia. Giuliano è meno fortunato. E ‘stato brutalmente pugnalato da Francesco de’ Pazzi con ben 19 ferite. Il sangue macchia il pavimento della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Il sangue è stato versato ma il colpo di stato ha perso il suo segno. La notizia del crimine si diffuse rapidamente in tutta Firenze, e gli amici Medici ei loro seguaci vanno a caccia del colpevole.
La vendetta è servita
Jacopo de’ Pazzi, riportato a Firenze dopo aver tentato la fuga in Appennino, viene fatto prigioniero e impiccato ad una delle finestre di Palazzo Vecchio. La stessa sorte toccò a Francesco de ‘ Pazzi, suo cugino Renato, e Salviati. E alla fine l’intera famiglia Pazzi fu trattata, la maggior parte uccisa e il resto imprigionato o esiliato.
Anche Guglielmo de’ Pazzi, marito della sorella Bianca di Lorenzo – un matrimonio che avrebbe dovuto rendere unite e pacifiche le due famiglie – fu condannato all’esilio per tutta la vita. La memoria dei Pazzi fu cancellata dagli annali di Firenze, i loro beni confiscati e i loro stemmi rimossi.
Giuliano fu sepolto e addolorato, mentre Lorenzo uscì dalla congiura dei Pazzi con potere e prestigio rafforzati. Conosciuto come “il Magnifico” non aveva alcun titolo ufficiale nella Repubblica, e tuttavia rimase il suo leader fino alla sua morte nel 1492.
LO SAPEVI? La seconda stagione della serie Medici, “Medici: the Magnificent”, è stata rilasciata su Netflix all’inizio del 2019. Si concentra-ma non è del tutto storicamente accurato-sui fatti che portano alla Cospirazione Pazzi.
=> Scopri di più sulla vita di Giuliano de’ Medici, vittima della Congiura dei Pazzi.
Foto di Grifondoro – Immagine:Cappella dei Pazzi Santa Croce Apr 2008 (1).JPGImage: Cappella Pazzi Santa Croce Apr 2008 (2).JPGImage: Cappella Pazzi Santa Croce Apr 2008 (3).JPG, CC BY-SA 3.0, Collegamento