Un’altra parola per abbandonato è abbandono. Quando lasci qualcuno o qualcosa dietro di te lo abbandoni, e la persona o l’oggetto o la credenza diventa abbandonata. A volte gli animali domestici sono abbandonati; sono stati abbandonati. A volte i luoghi vengono abbandonati; non ci va più nessuno. E forse più tragicamente, viviamo in un mondo in cui le persone ei bambini sono abbandonati. Uomini e donne aspettano la loro vita in prigione, abbandonati dalla maggior parte della società; gli anziani siedono in case con pochi visitatori, abbandonati da quelli più giovani e più occupati; i bambini che non sono all’altezza o non sono all’altezza di certi standard sono a volte abbandonati dai sistemi scolastici. E in questo momento, i rifugiati Rohingya in Bangladesh, i civili in Yemen e il popolo del Venezuela sono stati abbandonati dalla maggior parte dei leader mondiali.
Conosciamo e vediamo l’abbandono delle persone da parte delle persone nel nostro mondo, ma in Matteo 27:46, Gesù accusa Dio di averlo abbandonato.
Gesù grida a Dio con la supplica: “Perché mi hai abbandonato?”E sembra che questo grido debba venire direttamente dal cuore del suo dolore. Forse questa è la parte più profonda della tristezza e dell’abbandono che Gesù abbia mai provato. C’erano capi al potere che lo abbandonarono; c’erano insegnanti della sua stessa fede che lo abbandonarono; anche alcuni dei suoi più stretti seguaci lo abbandonarono alla fine. Ma per Gesù di sentire che era stato abbandonato da Dio-questo prende la sensazione di abbandono ad un altro livello. Un livello che, se sono onesto, mi spaventa.
Le parole di Gesù e il sentimento di abbandono, sono un riferimento diretto al primo versetto del Salmo 22. Qui il salmista grida: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perche ‘sei cosi’ lontano dall’aiutarmi?”E il salmista continua dicendo:” Io grido a te di giorno, ma tu non rispondi; e di notte, ma non trovi riposo.”
Ma poi il tono del salmo inizia a girare. Il versetto 3 inizia con ancora: “Eppure sei santo”, dice il salmista di Dio, seguito da, ” Eppure sei stato tu a prendermi dal seno materno; mi hai tenuto al sicuro me mi hai salvato.”
E questa parola, questa svolta nel salmo, ci ricorda che Gesù non è stato abbandonato da Dio. La profondità del dolore, del dolore e della solitudine di Gesù sembrava essere abbandonata, sembrava un abbandono totale, ma non lo era, e questo è ciò a cui tengo. Dio non ha abbandonato Gesù. Dio non ha abbandonato il figlio di Dio. Sappiamo che questo è vero, perché sappiamo tutta la storia. Sappiamo della Domenica di Pasqua; sappiamo della risurrezione; sappiamo della nuova vita e dei corpi che vengono restaurati. Sappiamo dei soccorsi. Non saremo mai abbandonati da Dio, perché questo non è nella natura di Dio.
Mi viene in mente una storia che una giovane donna ha condiviso con me quando ho visitato la Sicilia alcuni anni fa per saperne di più sulla crisi dei rifugiati in corso. Questa giovane donna era stata tenuta prigioniera in Libia e costretta a una traversata non sicura del Mar Mediterraneo. La barca non era in condizione di navigare, e in poco tempo, si trovò nelle acque pericolose. Temeva per la sua vita e per il bambino in grembo e continuava a cercare di afferrare una corda perché non sapeva nuotare. Stava piangendo e pregando Gesù, cercando di rimanere a galla. Mi ha detto che era in quel momento di essere nell’acqua fredda e scura che sapeva che Dio era reale. Attribuisce il suo salvataggio alla mano di Dio, e mi disse che era per grazia di Dio che era viva.
Questa donna avrebbe potuto dire che Dio l’aveva abbandonata. Avrebbe potuto dire di essere stata abbandonata da Dio, ma invece attribuisce a Dio la sua vita e il suo salvataggio. Ha sperimentato il “ancora” del Salmo 22 e questo è ciò che tiene nella sua memoria. Il Dio che l’ha tenuta al sicuro è nella sua mente, il Dio che l’ha salvata è il suo Dio. Ora vive nel lato domenicale del Venerdì Santo, il lato restaurato e risorto degli abbandonati.
Non intendo farci saltare i veri sentimenti di dolore profondo. Questo non sarebbe vero per la nostra esperienza qui sulla terra. Né voglio mai sorvolare sui sentimenti di abbandono e abbandono di Gesù o degli altri. Quella sensazione era reale per Cristo. Questa sensazione è reale per molte persone oggi. Ma spero di ricordare a me stesso che sentirsi abbandonati non è la stessa cosa di essere abbandonati, e che nonostante il profondo dolore, la solitudine e la paura, Dio non ci abbandona mai.