IASP della Nuova Proposta di Definizione di Dolore Rilasciato per il Commento

Aug 7, 2019

Proposta di una Nuova Definizione di Dolore Aperta per un Commento Pubblico

Quasi due anni fa, la IASP Consiglio ha deciso di sostenere la creazione di una Task Force per esaminare l’attuale definizione di dolore che è stato ampiamente utilizzato per un numero di anni da tanti diversi gruppi a livello globale. La Task Force IASP Definition of Pain è pronta a rilasciare una nuova definizione proposta di dolore e note di accompagnamento. La nuova definizione proposta di dolore è il risultato di un’attenta discussione, revisione e partecipazione da parte di tutti i membri della Task Force in stretto coordinamento con il Consiglio IASP.

IASP valorizza l’inclusione e la trasparenza, motivo per cui la Task Force, con il sostegno del Consiglio IASP, sta cercando di esaminare e commentare pubblicamente questo lavoro. Come membro della comunità del dolore, sei invitato a presentare commenti scritti sulla nuova definizione proposta di dolore. Il tuo feedback aiuterà a informare ulteriori discussioni sulla finalizzazione della definizione. Ti invitiamo inoltre a condividere questo annuncio con colleghi, studenti, consumatori di assistenza sanitaria e altre parti interessate.

Il periodo dei commenti si chiuderà alle 11:59 ET (UTC/GMT -4) dell ‘ 11 settembre 2019. Si prega di leggere le nostre linee guida di commento qui sotto e notare, al momento, IASP non può rispondere direttamente ai singoli commenti.
La Task Force IASP riesaminerà tutti i commenti e fornirà una sintesi e una raccomandazione finale al Consiglio IASP nel novembre 2019.

Orientamenti:

  • Solo una presentazione a persona
  • Questo modulo è aperto a tutti i membri del dolore comunità e non limitata ai IASP membri
  • È necessario seguire IASP Pubblica Politica di Commento

Attuale Definizione di Dolore:
Un’esperienza sensoriale o emotiva spiacevole associata con effettivo o potenziale danno tissutale, o descritta in termini di tale danno.

Note di accompagnamento attuali:
L’incapacità di comunicare verbalmente non nega la possibilità che un individuo stia vivendo dolore e abbia bisogno di un adeguato trattamento antidolorifico. Il dolore è sempre soggettivo. Ogni individuo impara l’applicazione della parola attraverso esperienze legate alla lesione nei primi anni di vita. I biologi riconoscono che quegli stimoli che causano dolore sono suscettibili di danneggiare il tessuto. Di conseguenza, il dolore è quell’esperienza che associamo a danni tissutali effettivi o potenziali. È senza dubbio una sensazione in una parte o parti del corpo, ma è anche sempre spiacevole e quindi anche un’esperienza emotiva. Le esperienze che assomigliano al dolore ma non sono spiacevoli, ad esempio la puntura, non dovrebbero essere chiamate dolore. Spiacevoli esperienze anomale (disestesie) possono anche essere dolore ma non lo sono necessariamente perché, soggettivamente, potrebbero non avere le solite qualità sensoriali del dolore. Molte persone riferiscono dolore in assenza di danni ai tessuti o qualsiasi probabile causa fisiopatologica; di solito questo accade per ragioni psicologiche. Di solito non c’è modo di distinguere la loro esperienza da quella dovuta a danni ai tessuti se prendiamo il rapporto soggettivo. Se considerano la loro esperienza come dolore e se la riferiscono allo stesso modo del dolore causato da danni ai tessuti, dovrebbe essere accettato come dolore. Questa definizione evita di legare il dolore allo stimolo. L’attività indotta nel nocicettore e nelle vie nocicettive da uno stimolo nocivo non è il dolore, che è sempre uno stato psicologico, anche se possiamo ben apprezzare che il dolore ha spesso una causa fisica prossima.

Proposta nuova definizione di dolore:

Un’esperienza sensoriale ed emotiva avversiva tipicamente causata da, o simile a quella causata da, lesioni tissutali reali o potenziali.

Sezione Note di accompagnamento proposte:

  • Il dolore è sempre un’esperienza soggettiva che è influenzata a vari livelli da fattori biologici, psicologici e sociali.
  • Dolore e nocicezione sono fenomeni diversi: l’esperienza del dolore non può essere ridotta all’attività nei percorsi sensoriali.
  • Attraverso le loro esperienze di vita, gli individui imparano il concetto di dolore e le sue applicazioni.
  • La relazione di una persona su un’esperienza come dolore dovrebbe essere accettata come tale e rispettata.
  • Sebbene il dolore di solito serva un ruolo adattivo, può avere effetti negativi sulla funzione e sul benessere sociale e psicologico.
  • La descrizione verbale è solo uno dei diversi comportamenti per esprimere il dolore; l’incapacità di comunicare non nega la possibilità che un animale umano o non umano provi dolore.

Etimologia: Medio inglese, dall’anglo-francese peine, dal latino poena (pena, punizione), a sua volta dal greco poinē (pagamento, pena, ricompensa).

Invia i tuoi commenti qui da 11: 59 ET (UTC / GMT -4) su 11 September 2019.

IASP Definizione di Dolore Task Force

Sedia: Srinivasa Raja, MD (USA)
Dan Carr, MD (USA)
Milton Cohen, MD (Australia)
Nanna Finnerup, MD (Danimarca)
Herta Flor, Dottorato di ricerca (Germania)
Stefano Gibson, Dottorato di ricerca (Australia)
Francesco Keefe, Dottorato di ricerca (USA)
Jeffrey Mogil, Dottorato di ricerca (Canada)
Matthias Ringkamp, MD, PhD (USA)
Kathleen Sluka, PT, PhD (USA)
Xue Jun Canzone, MD, PhD (Cina)
Bonnie Stevens, RN, PhD (Canada)
Mark D. Sullivan, MD, PhD (USA)
Takahiro Ushida, MD, PhD (Giappone)

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