Il trattamento chirurgico dell’atresia postinfiammatoria acquisita del canale uditivo esterno (EAC), vale a dire la meatoplastica, è impegnativo con esito variabile a lungo termine. Questo studio ha esaminato i dati clinici, audiologici, l’esito a lungo termine e la soddisfazione del paziente dopo aver eseguito la meatoplastica. Sono stati inclusi sedici pazienti sottoposti a ingrossamento intraoperatorio dell’EAC osseo, rimozione del tessuto cicatriziale, ricostruzione con innesti cutanei spaccati e splintaggio dell’angolo timpanomeatale anteriore. Il tempo di follow-up è stato di 52 mesi dopo l’intervento chirurgico. La media del tono puro (52dB vs 31dB) e il gap aria-osso (27dB vs 11dB) sono diminuiti significativamente rispetto allo stato preoperatorio. Anche il grado di stenosi ha mostrato un miglioramento significativo durante la visita di follow-up. La ri-atresia completa è stata osservata solo in due pazienti (10,5%).
Gli autori sottolineano che gli elementi chiave per il loro alto tasso di successo includono la fornitura di cure postoperatorie intensive regolari, da quasi una settimana a due settimane e lasciando fogli silastici all’angolo timpanomeatale anteriore per tre mesi.
La maggior parte degli otologi probabilmente userà una tecnica simile, ma forse vedere i pazienti ogni due settimane in cliniche NHS occupate è una sfida, tuttavia potrebbe valere la pena considerare se il tasso di successo in questo intervento chirurgico migliora a quasi il 90%!