Minacce per l’orango
La distruzione e il degrado della foresta pluviale tropicale, in particolare della foresta di pianura, nel Borneo e Sumatra è la ragione principale per cui gli oranghi sono minacciati di estinzione. Ciò è stato causato principalmente dall’attività umana (intenso disboscamento legale, disboscamento illegale, conversione di foreste in piantagioni di olio di palma e proprietà di legname, estrazione mineraria, disboscamento di foreste per insediamenti e costruzione di strade) e anche da incendi su larga scala facilitati dai fenomeni meteorologici di El Nino. Inoltre, il commercio illegale di animali è stato un fattore nel declino delle popolazioni di oranghi selvatici. Infine, gli oranghi sono occasionalmente cacciati e mangiati da alcuni dei popoli indigeni del Borneo, nonché dai taglialegna migranti e dai lavoratori delle piantagioni che non hanno divieti dietetici contro il consumo di carne di primate.
Un tempo le popolazioni di oranghi selvatici del mondo includevano probabilmente centinaia di migliaia di individui, ma le stime attuali indicano che ora rimangono molti meno oranghi selvatici. Negli ultimi dieci anni le popolazioni di orangutan sono probabilmente diminuite del 50% in natura. Sebbene i cambiamenti climatici passati possano essere stati responsabili di alcuni di questo declino, gli oranghi sono principalmente minacciati dalle attività umane e dallo sviluppo che causano la perdita e il degrado dei loro habitat forestali. Attualmente, l’IUNC ha classificato l’orango del Borneo come in pericolo e l’orango di Sumatra come in pericolo critico
Entrambe le specie sono in grave declino. Ciò significa che senza un intervento drastico, gli oranghi potrebbero presto estinguersi come popolazioni biologicamente vitali in natura.
Le stime più recenti delle dimensioni e delle distribuzioni della popolazione di orangutan sono disponibili sul sito Web della IUCN Red List of Threatened Species. Le valutazioni della Lista rossa IUCN mostrano che circa 7.300 oranghi di Sumatra (Pongo abelii) rimangono allo stato selvatico. Le stime più recenti per l’orango del Borneo (Pongo pygmaeus spp.) cadono tra 45.000 e 69.000 individui. Queste stime, tuttavia, sono state ottenute tra il 2000 e il 2003. Da quel momento c’è stata una sostanziale perdita di habitat di orangutan su entrambe le isole, è probabile che i numeri attuali su entrambe le isole siano in realtà inferiori a quelli indicati sulla Lista rossa IUCN.