Piero di Cosimo de’ Medici, dal nome Piero Il Gottoso, italiano Piero Il Gottoso, (nato 1416-morto dic. 2, 1469), sovrano di Firenze per cinque anni (1464-69), i cui successi in guerra contribuirono a conservare l’enorme prestigio lasciato in eredità dal padre, Cosimo il Vecchio.
Afflitto dalla gotta (una malattia ereditaria dei Medici), Piero era così gravemente paralizzato che era spesso in grado di usare solo la lingua. Nel 1466 scoprì un complotto per rovesciare il suo governo e, mostrando più coraggio di quanto avrebbe dovuto possedere, si fece portare su una lettiga a Firenze, dove sconfisse i suoi nemici. Quando Venezia lanciò una nuova guerra contro Firenze, strinse un’alleanza con Milano e Napoli, sconfisse il condottiere Bartolomeo Colleoni a Imola e, con la pace del 1468, acquisì Sarzana e Sarzanello.
La moglie di Piero, Lucrezia Tornabuoni, era molto intelligente; e i suoi figli, Lorenzo (il Magnifico) e Giuliano (1453-78), ricevuto una formazione letteraria e artistica eccezionale. Piero stesso agì come patrono dell’Accademia Platonica e fornì lavoro a grandi artisti come Donatello, Andrea del Verrocchio e Sandro Botticelli.