Una donna di 19 anni si presenta al pronto soccorso (ED) lamentando 48 ore di peggioramento, pugnalando il dolore addominale del quadrante inferiore sinistro. Il paziente nota una scarica vaginale intermittente e maleodorante per la scorsa settimana. Approva anche febbre, nausea, vomito, dispareunia, disuria e affaticamento generalizzato. Il paziente è sessualmente attivo con un partner maschile e utilizza la combinazione OCP in combinazione con l’utilizzo incoerente dei preservativi. Nega sanguinamento vaginale, febbri, ittero, vomito, stitichezza o diarrea. Il suo ultimo periodo mestruale (LMP) si è concluso 16 giorni fa ed era tipico delle sue solite mestruazioni. Il paziente ha una storia di menarca a 14 e coitarche a 17. Nega qualsiasi uso di tabacco, ma ammette l’uso intermittente di alcol e marijuana. Non ha precedenti medici o familiari rilevanti. Non ci sono allergie ai farmaci noti.
Esame fisico rivela una femmina ben sviluppata in lieve disagio, ma nessun disagio acuto. I segni vitali sono insignificanti, tranne che per una temperatura di 38,5 e una frequenza cardiaca di 102. Il suo esame addominale rivela una tenerezza moderata alla palpazione, peggiore nel quadrante inferiore sinistro, senza tenerezza di rimbalzo. Non c’è tenerezza angolo costovertebrale, segno Rovsing o McBurney tenerezza punto. I genitali esterni sono insignificanti. Un esame pelvico dimostra scarico purulento fallo nella volta vaginale che emana dal sistema operativo cervicale senza prodotti ematici visibili. Sono presenti tenerezza del movimento cervicale e dolore alla palpazione di annessi bilaterali. L’adnexa sinistro è più tenero e ha una massa palpabile su di esso.