Definizione
sostantivo, plurale: trasposoni
Un piccolo segmento di DNA che è in grado di replicare e inserire copie di DNA in siti casuali nello stesso o un cromosoma diverso
Supplemento
I trasposoni sono segmenti di DNA che sono mobili. Possono replicare e inserire copie in siti all’interno dello stesso o di un cromosoma diverso. Possono quindi alterare la costituzione genetica di un organismo.
I trasposoni hanno due tipi in base ai geni per cui codificano: (1) trasposoni semplici e (2) trasposoni complessi. I trasposoni semplici sono costituiti da geni necessari per l’inserimento, in particolare il gene che codifica per le trasposasi, che sono enzimi che catalizzano il loro inserimento. I trasposoni complessi sono quelli costituiti da altri geni oltre a quelli necessari per l’inserimento. I trasposoni sono gli elementi genetici associati alla resistenza agli antibiotici in alcuni batteri. Ad esempio, il Tn5 che codifica per la trasposasi Tn5 e quelli per la resistenza agli antibiotici alla kanamicina.1
Negli eucarioti, ci sono due classi di trasposoni. Nella prima classe, i trasposoni vengono amplificati trascrivendo prima un segmento di DNA in RNA e quindi trascritto in DNA. La copia di DNA in più viene quindi inserita in un sito diverso nel genoma. Nella seconda classe, un segmento di DNA viene tagliato fuori dal genoma attraverso gli enzimi, trasposasi. Il complesso DNA-trasposasi quindi si muove e si lega a un sito diverso del genoma in cui il segmento di DNA scisso verrebbe inserito. La prima classe è rappresentata dai retrotrasposoni mentre la seconda classe, i trasposoni del DNA.
Chiamato anche:
- elemento trasponibile
- salto gene
Vedi anche:
termine Correlato(s):
- Retrotrasposoni
- Composito trasposone