Introduzione: Disturbi d’ansia sono tra i più comunemente diagnosticati di disturbi psichiatrici. Molti sintomi del disturbo da stress post-traumatico sono anche legati all’ansia. I farmaci tradizionali usati per trattare questi disturbi, come antidepressivi e benzodiazepine, sono spesso inefficaci, non ben tollerati e possono formare assuefazione. È quindi necessario un agente alternativo. I beta-bloccanti sono una classe di farmaci con potenziale per trattare i disturbi legati all’ansia; tuttavia, le prove attuali rimangono limitate e richiedono un’ulteriore caratterizzazione. A tal fine, questo studio retrospettivo mira a presentare un nuovo rapporto preliminare sull’uso del beta-bloccante, atenololo, per trattare potenzialmente i disturbi legati all’ansia.
Materiali e metodi: Novantadue pazienti sono stati identificati da cliniche militari ambulatoriali di salute mentale a Okinawa, in Giappone, che avevano ricevuto atenololo per sintomi correlati alla salute mentale. Le misure primarie raccolte sono state le percentuali di (1) effetto benefico/positivo generale di atenololo, (2) effetti avversi di atenololo e (3) preferenza di atenololo al propranololo. I dati sono stati raccolti da pazienti a cui sono state date opzioni di risposta binaria per riportare le loro esperienze percepite per ciascuna misura primaria. Questo studio è stato approvato dal Naval Medical Center San Diego Institutional Review Board.
Risultati: I risultati hanno mostrato l ‘86% dei pazienti che riportavano un effetto positivo e continuavano a prendere atenololo, incluso l’ 87% con una diagnosi di disturbo da stress post – traumatico, il 100% con diagnosi di altri disturbi specifici legati al trauma e allo stress e l ‘ 81% con diagnosi di disturbi d’ansia. In totale, il 90% dei pazienti ha negato effetti avversi o ha trovato gli effetti avversi tollerabili. Inoltre, il 100% dei pazienti che avevano precedentemente assunto propranololo per l’ansia ha riferito di preferire atenololo.
Conclusioni: I dati osservazionali preliminari attuali suggeriscono che atenololo può essere ben tollerato ed efficace tra le persone con disturbi d’ansia. Questi dati suggeriscono anche che l’atenololo può essere più efficace e meglio tollerato del propranololo, che è il beta-bloccante più comunemente prescritto per queste condizioni; tuttavia, sono necessari studi empirici più rigorosamente controllati per comprovare ulteriormente questa affermazione. Nonostante un tasso estremamente elevato di segnalazioni positive da autovalutazioni dei pazienti del trattamento con atenololo per disturbi correlati all’ansia, questa indagine iniziale non era controllata con placebo né in doppio cieco e le misure formali di esito non sono state valutate a causa di una mancanza di disponibilità. Sono necessari esami più dettagliati per determinare ulteriormente se l’atenololo è un’alternativa valida o un agente potenziante al propranololo, alle benzodiazepine e agli antidepressivi per i disturbi d’ansia e i disturbi correlati al trauma.