Violet è la quattordicenne maggiore dei tre orfani Baudelaire nella serie di Lemony Snicket, una serie di sfortunati eventi, a partire dal 2004. Lei è un inventore di grande talento (il mattarello automatico!), spesso inventando ingegnosi dispositivi per aiutare lei e i suoi fratelli a uscire dalle molte pericolose circostanze in cui si trovano a seguito della loro adozione da parte del malvagio Conte Olaf. Lei è un coraggioso, positivo-minded e molto protettivo di suo fratello minore e la sorella – tutto sommato, un bel modello di ruolo per ogni giovane ragazza, e non a tutti troppo-bello-per-essere-vero.
Violet è il piccolo terrore da masticare che vince un biglietto d’oro per la fabbrica di Willy Wonka nel libro di Roald Dahl del 1964, Charlie and the Chocolate Factory (tradotto anche in due film di successo). Lei è uno dei cinque bambini a trovare i biglietti nelle barrette di cioccolato Wonka, che danno diritto a un viaggio in fabbrica e la possibilità di vincere il primo premio. Tutti i bambini sono odiosi nei loro modi deliziosi, il che rende gli “incidenti” che accadono a loro ancora più divertenti. La comeuppance di Violet si verifica quando prova disobbedientemente un pasto di tre portate contenuto in un bastoncino di gomma e si gonfia come un mirtillo gigante. Anche se è stato criticato come raffigurante i bambini in modo negativo e distribuendo conseguenze dure alle loro azioni, è sempre stato amato dal suo pubblico primario – i bambini stessi.
Violet è un personaggio principale del romanzo Jazz di Toni Morrison, pubblicato nel 1992. Prendendo il suo ritmo dal suo nome, la storia si intreccia e derive, si disconnette e si riconnette, creando una composizione non lineare di variazioni inquietanti. Violet è il cinquantasei anni di moglie afroamericana il cui marito l’ha tradita con una giovane donna, un atto che la fa impazzire, la rende “Violenta”. Suo marito, Joe, uccide il suo giovane amante, e Violet attacca il suo cadavere al funerale. In qualche modo, da questi sordidi inizi, sorge un racconto che ci aiuta a capire le origini della mancanza d’amore e dei desideri umani, le umiliazioni della schiavitù, la potente guarigione del perdono e la redenzione finale del coraggio di vivere la vita.