Allevamento
A differenza della maggior parte delle specie di uccelli il pinguino imperatore depone le uova durante i duri mesi invernali antartici di maggio o giugno. Questo è notevole quando si ricorda che in quel periodo dell’anno le temperature possono essere basse come-40 gradi Celsius, con venti di 90 mph o più. Questi sono, infatti, due dei motivi per cui i pinguini imperatori viaggiano così lontano nell’entroterra per raggiungere i siti di riproduzione, chiamati rookeries.
Le colonie sono generalmente situate alla base di scogliere di ghiaccio permanenti che offrono un riparo dal gelo. Il ghiaccio da queste scogliere non deve sciogliersi fino a quando i pulcini sono a pieno titolo che può richiedere fino ai primi mesi estivi (novembre nell’emisfero australe). Questo è il motivo per cui i pinguini imperatore viaggeranno così lontano nell’entroterra per riprodursi.
Appena deposto l’uovo viene passato al maschio che lo equilibra accuratamente sui piedi e poi lo copre con una piega addominale di pelle. Quasi immediatamente, la femmina lascia il maschio e si unisce ad altre femmine della colonia mentre tornano in mare per nutrirsi. I maschi vengono semplicemente lasciati “tenendo il bambino” per un massimo di due mesi.
Senza il calore e la protezione forniti dal corpo del maschio e l’isolamento fornito dai piedi, il pulcino all’interno dell’uovo morirebbe rapidamente, e quindi il pinguino maschio deve rimanere dove si trova fino a quando l’uovo non si schiude o la femmina ritorna. Spesso i maschi si raggruppano in grandi gruppi per proteggersi dai venti ghiacciati e dalle tempeste. Non hanno mezzi per ottenere cibo durante questo periodo e quindi vivono delle loro risorse di grasso. Il movimento è limitato a pochi passi attenti (con l’uovo ancora bilanciato sui piedi).
La femmina rimane in mare per circa sette o otto settimane prima di tornare, ben nutrita, alla colonia. Lei è in grado di individuare il suo compagno, nonostante il gran numero di maschi ormai molto emaciati presenti e poi prende in consegna le fasi finali di incubazione.
È un fatto sorprendente che se il pulcino si schiude prima che la femmina ritorni il maschio è in grado di nutrirlo con un processo di rigurgito nonostante il fatto che il pinguino non mangi da settimane.
Con la femmina di nuovo in sicurezza con il pulcino il maschio può ora dirigersi (debolmente) verso il mare per nutrirsi pesantemente e mettere sui numerosi chili che ha perso durante l’arduo periodo di incubazione.
Per saperne di più: Happy Feet